inerente alla pubblicazione di tweet dal contenuto offensivo tramite l’account @interpreterpaul

Nei giorni 5 e 6 agosto 2022 sono apparsi dei tweet dal contenuto offensivo, inadeguato e persino minaccioso sul mio account Twitter. In conseguenza delle segnalazioni pervenute a @TwitterSupport, l’account è stato sospeso.
Dal giorno 3 agosto sto usufruendo di un periodo di riposo e ho scelto di non avere cellulare e altri dispositivi al seguito.
Il giorno 5 agosto ho pubblicato alcuni tweet di commento tramite dispositivi (iphone e ipad) messi a disposizione presso un albergo in una località di villeggiatura. Nel lasciare l’albergo, non ho effettuato il logout.
Questa mattina, 7 agosto, sono rientrato a casa, ho scaricato la posta e ho trovato un vocale su Whatsapp di una mia cara amica (lasciato il 6 agosto) la quale mi segnalava i tweet e mi chiedeva se fossi impazzito. Twitter mi segnalava per posta la sospensione dell’account a causa di questo tweet.

Aprendo l’app di Twitter, ho trovato l’amara sorpresa (che sorpresa non è, visto quanto mi è stato riferito) della sospensione dell’account, con l’impossibilità anche di leggere i contenuti incriminati, sapere cosa è stato scritto e a chi, o rimuoverli. Ho già provveduto a contattare direttamente le titolari dei due account indicati. Ho notizia di offese, anche molto pesanti, la cui paternità disconosco.
Scopo di questo comunicato è ribadire la mia assoluta estraneità alla questione.
A @Twittersupport è già stata inviata una comunicazione in tal senso con richiesta di consentire, ovvero di procedere direttamente, all’eliminazione dei contenuti incriminati e di farmi sapere quali sono gli account coinvolti, cui saranno inviate, privatamente, scuse individuali.
A differenza della maggior parte degli account Twitter, che sono pressoché anonimi, il mio è univocamente legato alla mia reale identità tramite il sito web che appare nella bio. La pubblicazione di contenuti come quelli descritti rappresenterebbe niente di meno che un suicidio professionale ed equivarrebbe a un marchio indelebile che nessun professionista può avere.

La responsabilità dell’utilizzo degli account sulle reti sociali è del titolare dell’account stesso, su questo non ci sono dubbi, né si possono invocare giustificazioni. Vi sono aspetti relativi alla responsabilità civile, penale, nonché morale. Mentre per i primi due aspetti dovrò necessariamente dare tempo al tempo, ho ritenuto necessario, per dovere morale, chiarire la mia posizione e avviare un processo per seguire attentamente l’evoluzione della cosa.

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